Per la grande maggioranza le Società Sportive, Club, scuole o Associazioni, sono costituite da karateka sotto i 12 anni.
In Italia il 40% dei tesserati (Fijlkam) è nella fascia 3-12 anni. Stando alle statistiche di vendita dei karategi questa cifra è sicuramente più alta.
Quindi se il Karate è una calamita per bambini dobbiamo adeguare le strategie di marketing della nostra associazione in quella direzione.
Se organizzare una cena ogni tanto può essere utile per far socializzare gli adulti (21%) la stessa strategia non sarà altrettanto utile con il folto gruppo dei giovanissimi.
“La fidelizzazione indica l’insieme delle azioni di marketing volte al mantenimento della clientela già esistente e si realizza principalmente attraverso una serie di strategie tese a creare il più elevato grado di soddisfazione del cliente.”
Indubbiamente la fidelizzazione dei mini karateka si ottiene facendogli piacere quello che fanno sul tatami: il karate. Ma siamo sicuri che un aiutino, per far associare il vostro Brand o il brand “Karate” a caratteristiche positive per il vostro “consumatore”, non possa essere utile?
Il mini Karateka è un cliente complicato, il processo virtuoso di affezione al prodotto deve avvenire sull’attore principale, il praticante, ma anche su genitori e nonni, che in soldoni sono quelli che gli iscrivono, decidono, pagano e sostengono.
Ecco 5 idee che possono aiutarvi nel marketing per i piccoli karateka:
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1. Newsletter dedicata
Questo processo di affezione passa ovviamente più dai genitori che non dal bambino che pratica, ma come anticipato, per i primi anni di vita sono proprio i più grandi a scegliere per lui.
Realizzare una newsletter con le email di tutti i genitori del club non è difficile, ma richiede dedizione e continuità.

La prima operazione sarà la raccolta dei dati. Spero che le vostre domande di associazione riportino già uno spazio dedicato alla raccolta delle email, del cellulare e del profilo Facebook… Se non è così che state aspettando! Se non avete l’indirizzo elettronico di tutti i genitori è il momento di passare a raccolta. Potete realizzare il vostro database in più modi:
- intervistando uno a uno gli accompagnatori con un lungo lavoro e scarsi risultati, spesso il bambino è in palestra con il nonno che di rado conosce la email dei genitori…
- creando un modulo da riconsegnare. Realizzate un gadget da pochissimi €, un adesivo, un portachiavi… da ritirare in segreteria una volta consegnato il modulo compilato. Ditelo ai bambini ed il gioco sarà fatto!
- utilizzate il mezzo più attrattivo del Karate: l’esame di cintura. Sicuramente è il momento di massima partecipazione dei genitori dei bambini. E’ il momento di raccogliere dati.
Ok, adesso avete un elenco di email.
Per creare la newsletter esistono due modi sostanzialmente diversi:
- utilizzo una classica email inserendovi tutti gli indirizzi
- utilizzo appositi servizi on-line per le newsletter (Mailchimp, Getresponse, Aweber, Icontact).
Io consiglio Mailchimp!
OK ora avete l’elenco di email e anche un servizio newsletter… ma cosa scrivo?
Una newsletter è fondamentale per creare una connessione con la tua audience in modo da tenerla sempre aggiornata sulle ultime novità del tuo blog, darle suggerimenti e spunti, trasmettere offerte mirate e molto altro ancora.
Informare quindi i genitori sulle iniziative del dojo è importante: esami, stage, eventi speciali, invii brevi articoli sui benefici del Karate per i più piccoli, invii foto del gruppo dei bambini (attenzione all’autorizzazione ai diritti di immagine), racconti cosa stanno facendo sul tatami e perché.
2. Lezione Bambino/Genitore
Questa è una grande idea! Richiede un po’ di impegno per organizzarla ma ne vale veramente la pena! Diffondete l’evento con largo anticipo, utilizzate la Newsletter, un avviso in bacheca, il sito, Facebook e un invito cartaceo da consegnare ai bambini a fine lezione.
“Sabato 11 maggio, Dojo Shotokan, Lezione aperta ai genitori assieme ai bambini. I bambini insegneranno il karate ai propri genitori!!”

Ora organizzate la vostra lezione. Potete strutturarla facendo eseguire esercizi ai mini karateka, dove i genitori collaborano facendo da Uke, possono tenere i colpitori ad esempio; Poi sono i bambini che insegnano ai genitori le tecniche di karate: adesso facciamo il mae geri… bambini spiegate ai vostri genitori come si esegue.
Poi magari una lotta a terra, un combattimento o qualche tecnica a coppie dove i figli si prendono qualche rivincita…
Chissà che qualche genitore non si presenti al corso amatori!
3. Il cinema sul tatami
Avete la possibilità di utilizzare il dojo anche per eventi non sportivi? Perché non fare un evento “Cinema sul Tatami”? Basta un proiettore, una parete bianca e un film, magari un cartone o un film “marziale”,
Tutti seduti sul tatami e via… alla fine, magari, un piccolo rinfresco con patatine, pizza o qualcosa di più salutare.

Potete unire la visione del film ad un allenamento così da proporre il karate ad un momento di socializzazione.
Ricordatevi della SIAE!
4. Porta un amico
Questo suggerimento sembra più una “campagna acquisti” che un’evento di fidelizzazione ma vedrete che non è propriamente vero.
Realizzate un accattivante invito cartaceo, dove i bambini della vostra palestra “invitano” i propri compagni di scuola a venire a provare per una settimana, gratuitamente i corsi di Karate del vostro Dojo.
Fin qui si tratta di pubblicità, di passaparola, dove chi pratica “sponsorizza” il Dojo ai propri amici.
Ma se a far lezione in quella settimana sono proprio i bambini le cose cambiano. Potete organizzare la lezione a coppie: il bambino karateka e il compagno di scuola che viene a provare… ecco che trasformiamo i mini praticanti in tanti sempai che confermeranno la loro passione per l’arte sentendosi esperti per un giorno e aiuteranno l’amichetto/a di scuola ad imparare quanto da tempo praticano.
5. One Day Karate
Potete organizzare un evento di un’intera giornata, magari per le vacanze di natale, dove si pratica dalla mattina alla sera. Una giornata insieme nel dojo con mini lezioni da 45′ su argomenti diversi intervallate magari da qualche gioco. Qualche idea: un nuovo kata, introduzione al kobudo, lezione di judo, ginnastica acrobatica, kumite, gara di circuiti di destrezza etc.
Per alcuni appuntamenti potete chiamare anche un esperto di altre discipline: judo, ju-jitsu, kobudo, yoga…

A pranzo tutti insieme sempre nel dojo, magari con cibi giapponesi, con tanto di bacchette. Alla fine un bell’attestato di partecipazione alla giornata “One Day Karate”!