Anche i tuoi corsi stanno subendo le conseguenze della forzata chiusura per il COVID19 e delle regole imposte per la futura riapertura?
Non farti cogliere dal panico. Sono nella tua stessa situazione e oggi voglio mostrarti come mi sono organizzato.
Ti sembrerà un paradosso, ma secondo me è il momento di investire sui tuoi corsi, sul tuo dojo e sulla tua attività.
Che tu insegni Karate per diletto, per passione o per lavoro, considera comunque che ogni Dojo per sostenersi si basa su di un’attività commerciale che vende servizi. Questo non toglie nulla alla qualità del tuo Karate, e non va demonizzato. È semplicemente quello che permette a ogni scuola Karate di esistere.

Vediamo quindi alcune delle pratiche che possono dare uno slancio ai tuoi corsi e alla tua attività del dojo.
Indubbiamente il periodo di chiusura forzata dovrebbe già aver fatto cambiare il tuo approccio all’insegnamento e alla diffusione del Karate.
Come ormai si sente dire ovunque, niente sarà più come prima.
Specialmente con la clausura forzata, è aumentato tantissimo l’utilizzo del web anche da parte di chi prima ne stava ben alla larga. In particolar modo su quella fascia che per noi sono genitori e nonni, coloro che poi alla fine scelgono davvero se portare proprio nel tuo dojo il piccolo o la piccola karateka.
Pare assurdo, ma ancora molte realtà “non esistono online”. Se già prima era un grande errore, post-Covid è qualcosa che proprio non deve accadere.
Ecco quindi 6 consigli fondamentali che hanno fatto aumentare le iscrizioni nel mio dojo:

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1. Sito Web
Il tuo club non ha un sito web? Oppure esiste, ma è stato fatto dal cuggino nel 1999? Beh, forse hai già un bel punto di partenza.
Anche per la mia palestra, l’Accademia Karate Shotokan di Sesto Fiorentino era così. Ma ho capito che oltre a essere accattivante, con contenuti e facilmente navigabile, il sito deve essere fruibile da tutti i dispositivi.
Il sito web dovrà essere Responsive, ovvero navigabile sia da smartphone sia da PC con la stessa facilità.
Sapevi che oltre la metà dei naviganti proviene da cellulare? Hai mai provato a vedere il tuo sito da uno smartphone?
Ti do un consiglio: cerca gli altri dojo della tua zona su google e analizza i contenuti del loro sito. Ma soprattutto guarda cosa ti colpisce e cosa non ti piace. Ma non lo vedere con gli occhi del Maestro esperto di karate, bensì con quelli della mamma (o papà) che vuol portare il proprio figlio in palestra.
Ovviamente prima devi valutare quale è il pubblico per il quale i tuoi corsi sono vincenti. Se hai un dojo con solo adulti che praticano la via della mano vuota, probabilmente il sito dovrà avere una costruzione pensata per loro.
Viceversa, il tuo pubblico principale sono i bambini in fascia prescolare? punta a quello che vogliono vedere e leggere i genitori! Non penserai mica che a navigare il tuo sito sia Simone di 4 anni?!? Magari ti cercherà su Youtube (ma questa è un’altra storia…).
Visto che esistono interi portali e libri interi sull’argomento non mi voglio dilungare su tecnicismi da mal di testa, ma ricorda questo: prima di pagare poco oggi, per pagare poi tanto domani, cerca un Web Developer accreditato che abbia dei fatti per i quali farsi affidare il lavoro. Pagherai di più ora, ma il risultato sarà migliore e soprattutto risparmierai tanto domani!
Non sai da dove iniziare? Karateta e AKS si sono affidate ad Andrea Tasselli e siamo super soddisfatti – ti assicuro che non ci mi pagato nulla per essere qui, anzi nemmeno gleil’ho detto che l’avrei citato (e siccome sono un pessimo cliente, ti lascio anche il suo telefono: 3398710808).

2. Facebook/Google Advertising per i tuoi corsi
Sicuramente oltre al sito (o addirittura al posto del sito) hai una pagina Facebook e/o Instagram della tua associazione dove pubblicizzi i tuoi corsi e mostri quello che fai.
Magari in un altro articolo ti parlerò di come costruire contenuti tutti i giorni per le tue pagine social (Se ti interessa scrivimelo nei commenti!). Oggi però ti voglio invece fare una domanda: hai mai provato Facebook Advertising?
Pubblicità sui Social. Mirata!
Immagina la scena di qualche decennio fa: fine agosto primi di settembre creazione del volantino della associazione ( o riciclo degli anni precedenti), stampa e distribuzione presso le cassette della posta di tutto il vicinato o tutto il paese dove la palestra ha sede.
Ancora fai così? non sbagli del tutto, ma pensa alla percentuale di pubblico con interesse verso il tuo pezzo di carta. Grande spesa e minima resa!
Con le pubblicità di Facebook puoi targettizzare il pubblico giusto e vicino: puoi far vedere il tuo annuncio a chi vive vicino al tuo dojo, magari selezionando il sesso, l’età e gli interessi. Sì gli interessi!
Prova a pensare di riunire in un unico gruppo tutti i residenti nella zona del club (raggio di 10 km) con età compresa tra i 30 ed i 50 anni, con figli (magari con età a noi interessata) e che amano lo sport. Probabilmente questi sono i tuoi papabili clienti, ora devi creare un contenuto o meglio più di uno e vedere quale di questi rende di più in termini di clic.
Potrai indirizzare la pubblicità alla tua pagina web, raccogliere email o telefoni di interessati, oppure ad un evento di Open day.
Il mio esempio voleva mostrarti le potenzialità dello strumento, ma anche in questo caso il mio consiglio è di trovare una figura che si occupa di fare questo tipo di attività, o una piccola agenzia locale. Meglio spendere metà dei soldi per la gestione e metà per la pubblicità con qualcuno che la sa fare, piuttosto che fare da soli! STAI LONTANO dal pulsante “Promuovi questo post”. Il tuo portafoglio ringrazia.
Se hai il sito invece, puoi ricorrere anche a Google ADS. La logica è simile a quella di Facebook, ma con strumenti diversi. Anche qui non fare da solo!
Se invece vuoi iniziare anche senza budget, c’è solo una regola d’oro che mi ha insegnato il nostro Alessio:
Sui social devi essere persistente.
Il che vuol dire che devi pubblicare con continuità. Ed è davvero faticoso!
Servono idee, tempo e lavoro. Puoi però cogliere questo ulteriore suggerimento gratis: Fatti aiutare dai tuoi Senpai/Kohai di palestra.
Non sto dicendo il contrario di quanto scritto sopra sull’importanza di un professionista, ma una volta creata la strategia con un Social Media Manager che magari fa un paio d’ore di formazione ad alcuni dei ragazzi di palestra, puoi anche affidare la pubblicazione su Instagram e Facebook a 3-4 ragazzi adolescenti (o più grandi) della tua palestra. Pensi di saperne più di loro sui social, hashtag, meme, contenuti virali?
Lo faranno con piacere e ti troverai senza troppo sforzo un contenuto al giorno per rendere il tuo profilo social vivo!

3. Racconta quello che stai facendo per ripartire con i tuoi corsi
Che tu lo faccia su Facebook, sul sito o con whatsapp è il momento di raccontare ai tuoi clienti (o possibili) cosa stai facendo per rendere il dojo sicuro, normativamente in linea con i decreti e le disposizioni regionali, e come penserai di proporre i corsi in sicurezza ma in modo divertente e interessante.
Hai creato un protocollo di accesso ai corsi? Io l’ho fatto e voglio condividerlo con te.
Fallo avere a tutti i tuoi soci e mettilo pubblico per i futuri clienti.
Se io fossi un genitore interessato a corsi di qualsiasi sport nella mia zona, leggere un protocollo su come verrà affrontata la ripartenza genererebbe quella sicurezza e tranquillità che forse altri non stanno producendo!
E proverei a portare mio figlio nel tuo dojo.
Stai pulendo e igienizzando/sanificando il tatami? stai rimbiancando gli spogliatoi, stai predisponendo attrezzi e materiale in modo diverso hai creato delle zone delimitate, hai affisso dei cartelli specifici?
Fotografalo e fallo sapere, raccontando che stai lavorando per la sicurezza di tutti!
Non farti bloccare dalla “qualità fotografica” del contenuto. La persistenza prima di tutto!

4. Lista Whatsapp
Se non hai la lista whatsapp dei tuoi iscritti è il momento di crearla. E con moderazione di usarla!
Molto di quello che stai facendo lo puoi raccontare anche con questo mezzo. Io ti consiglio le liste broadcast e non i gruppi troppo invasivi. Se non conosci le differenze fai un cerca su google.
Dividi le tue liste in diversi gruppi per fasce di età e comunica in modo dedicato e specifico facendo leva su differenti comunicazioni: i genitori sono da tranquillizzare, gli adolescenti da stimolare, gli adulti da motivare, o comunque vedi te le strategie sulla base delle tue mission e sulle caratteristiche dei tuoi soci.
Assicurati di essere in regola con le leggi sulla privacy!
5. Mailing list
Anche un sistema di mailing potrebbe fare al caso tuo, sappi che le email arrivano con meno efficacia, nel senso che non tutte vengono aperte e non tutte vengono lette.
Dipende dal contenuto! perchè non prendi spunto da qualche nostro articolo e riattizzi la fiamma della passione per il karate con qualche articolo storico o tencico (magari cita la fonte e linkaci).
Sicuramente non orientate ai più giovani ma molto interessanti per adulti praticanti e genitori. Anche qui ricordati della privacy 😉
6. Promozioni
Credo che mai come quest’anno ci sia bisogno di sviluppare delle promozioni per poter incentivare al rientro e alla prova della nostra disciplina.
Puoi prendere spunto da quelle già spiegate in questo articolo:
Fidelizzare i tuoi piccoli karateka.
Forse è il caso di sbilanciarsi e offrire tutto il possibile!
Forse abbiamo anche dei vantaggi
Questa è una mia teoria che ancora non posso dimostrare: forse a settembre molte attività non potranno ripartire e se lo faranno saranno fortemente penalizzate dall’assenza di partite domenicali, campionati e altro.
Magari è la volta che una attività come la nostra dove si può praticare nei corsi senza bisogno di stimoli agonistici (chi fa Karate può fare molto anche senza il confronto agonistico) avrà la meglio sui più blasonati calcio, volley, basket…

Mettiamoci il massimo e sfruttiamo tutte le occasioni. Siamo troppo innamorati del Karate per lasciarlo morire!