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Busato sulla chiusura delle palestre “Sono un bene necessario!”

Continua il racconto dell'avvicinamento di Mattia alle Olimpiadi. Oggi il suo punto di vista sulla chiusura delle palestre.

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La chiusura delle palestre ha generato molte proteste nell’ambiente sportivo, mettendo in difficoltà i gestori e gli istruttori che ora si ritrovano, almeno per un altro mese, senza poter svolgere il loro lavoro.

Tutti sappiamo quanto sia importante praticare attività fisica e Mattia Busato, karateka del GS Esercito, lo sa più di tutti.

Non si raggiunge un livello come il suo senza curare minuziosamente ogni parte del proprio corpo, l’allenamento diventa così fondamentale per continuare ad eccellere nel proprio ambito e anche per avere una valvola di sfogo, come si evince dalle parole del “Lupo” di Castelfranco Veneto: 

“Non lo scopro certo io quanto faccia bene il contatto quotidiano con un ambiente come la palestra.

Per me si tratta di un lavoro, essendo atleta professionista passo gran parte delle mie giornate a curare i dettagli e a prepararmi fisicamente per mantenere, e se possibile migliorare, il livello che ho raggiunto con anni di sacrifici.

Il mio pensiero, tuttavia, va a tutti coloro che vivono la palestra come un momento di svago dalla routine quotidiana, quel paio d’ore passato tra attrezzi e chiacchiere con il vicino di ‘postazione’ possono davvero fare la differenza nel benessere di una persona.

Non è un mistero che la qualità della vita aumenti sensibilmente con una costante attività fisica, riesci ad avere quel qualcosa in più dal punto di vista motivazionale e tutto ciò può ripercuotersi anche al di fuori degli spazi dedicati all’allenamento.

Mi piace pensare che si condividano sogni ed esperienze, andando al di là del mero fisico scolpito: è questione di mentalità.”

Il classe ’93, numero 5 del ranking mondiale, rincara la dose:

“Io mi alleno presso la palestra New Gymnica di Castelfranco V.to (TV), è un luogo in cui vedo molta maturità. Non solo dal punto di vista della consapevolezza, bensì anche da quello della meticolosità con cui si rispettano i protocolli vigenti.

D’altronde è risaputo che le cose importanti vadano trattate con estrema cura, così come la lotta contro questo mostro invisibile che sta cambiando le nostre abitudini.

Io mi alleno con ogni tipo di generazione, dal ragazzo al giovane, fino ad arrivare all’adulto, e posso garantirvi che vedo brillare negli occhi di tutti una luce che solo chi pratica attività sportiva può cogliere.

Le nostre palestre, al giorno d’oggi, rappresentano un bene necessario: stringiamo i denti, continuiamo ad essere scrupolosi e torneremo più agguerriti di prima.”

 

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