Di Karate ce n’è “uno, nessuno e centomila”, esistono infatti una miriade di federazioni, ognuna con diverse interpretazioni di karate (da quello sportivo al full contact) quindi è difficile fare considerazioni generali e rispondere alla domanda: “il karate è pericoloso?”.
In questo articolo però analizzo e riassumo i risultati di tutte le principali ricerche scientifiche attualmente pubblicate sul tema “infortuni e karate” per provare a trovare una risposta.
NB: Questi studi prendono in considerazione prevalentemente il karate sportivo, più precisamente il kumite riconosciuto dalla World Karate Federation, quindi d’ora in poi se non specificato quando parlerò di karate farò riferimento a questa disciplina.
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Infortuni più Frequenti nel Karate
Gli infortuni nel karate sono molto frequenti ma non sono tutti uguali come caratteristiche e gravità.
Innanzitutto gli infortuni possono essere divisi in Traumatici (T) e Atraumatici (AT). I primi sono causati da un colpo/trauma con l’avversario, mentre i secondi avvengono in maniera spontanea senza un impatto con l’avversario.
In particolare gli infortuni più frequenti nel karate sono:
- contusioni (T)
- ematomi (T)
- graffi superficiali (T)
- epistassi (T)
- strappi muscolari (AT)
Come vedi gli infortuni traumatici sono nettamente di più rispetto a quelli atraumatici, vediamo di approfondire le caratteristiche e la gravità di entrambe le tipologie.
Infortuni Traumatici nel Karate
Durante gli incontri di kumite sono estremamente frequenti gli infortuni traumatici, in particolare contusioni, ematomi e graffi superficiali.
Le aree del corpo più a rischio sono la testa e il collo. Il meccanismo principale di infortunio infatti sono proprio i pugni al volto.

Infine gli infortuni traumatici sono notevolmente più frequenti in gara piuttosto che in allenamento, questo probabilmente per l’adrenalina e l’aggressività dati dalla voglia di vincere. Inoltre in allenamento si tende a non voler danneggiare i propri amici e compagni.
Infortuni Atraumatici nel Karate
La maggioranza dei dati riportati dagli studi in materia di infortuni nel kumite WKF riporta che gli eventi traumatici sono la causa più comune di infortunio nei karateka.
Tuttavia come allenatori è bene sapere che esistono degli infortuni atraumatici che possono presentarsi sia in gara ma soprattutto in allenamento.
Il tessuto mio-tendino è quello più a rischio di infortuni atraumatici, in particolare possiamo assistere a stiramenti, contratture e strappi.
Tra le cause principali di questa tipologia di infortuni atraumatici abbiamo:
- attività iniziata senza un warm-up adeguato
- eccessivo allenamento, con sforzi intensi ripetuti per molto tempo senza un periodo di riposo
- allenamento insufficiente, quando cioè si viene sottoposti a sforzi troppo intensi per le nostre capacità attuali
- fatica e stress, dati sia dalle attività quotidiane che dall’allenamento stesso.
Come Ridurre il Rischio di Infortuni
La buona notizia è che esiste un alleato per provare a prevenire o quantomeno ridurre il rischio di infortuni atraumatici: la preparazione atletica!
Per gli atleti è infatti fondamentale svolgere una corretta preparazione atletica per migliorare, tra le altre cose, mobilità articolare, propriocezione ma soprattutto forza e resistenza muscolare.
É infatti ampiamente documentato come una muscolatura sufficientemente sviluppata sia la miglior protezione possibile per le articolazioni e i muscoli stessi.
La massa muscolare infatti funge da ammortizzatore del carico, cioè assorbe gli urti e le forze andando a tutelare appunto le strutture sottostanti, come ossa e legamenti. Per di più un muscolo forte è in grado di sopportare meglio i traumi e prevenire contratture e strappi.
L’allenamento della forza quindi, più di qualsiasi altro fattore (vedi mobilità articolare), è il principale meccanismo di difesa dagli infortuni, sebbene ovviamente la prevenzione contro ogni tipo di infortunio sia irrealistica.
Il Karate è Pericoloso?
Gli infortuni nel karate sono davvero molto frequenti, d’altro canto per fortuna sono poco pericolosi in quanto non mettono a rischio l’incolumità dei partecipanti.
Generalmente infatti si parla di un labbro spaccato, un graffio sul collo o qualche livido. Raramente si assiste ad un naso rotto o la perdita di sensi data da un colpo forte alla testa. Questi eventi infatti sono più unici che rari.
Il motivo di questa scarsa pericolosità è da attribuire a più fattori:
- Regolamento che prevede la vittoria per assegnazione di punti e non per KO. Il contatto tra gli avversari infatti è consentito in maniera controllata (Skin Touch), sanzionato invece se ritenuto eccessivo
- Uso di protezioni omologate dalla WKF, come guantini, corpetto, para denti, ecc.
- Bravura ed esperienza degli atleti, i quali hanno un grandissimo bagaglio tecnico, di scelta del tempo e di gestione della distanza con l’avversario.
Possiamo quindi dare una risposta alla domanda iniziale:
Il karate è pericoloso?
No, il karate WKF non è pericoloso!
Ovviamente si tratta sempre di uno sport di combattimento quindi la probabilità di infortunio (rischio) non può essere annullata, ma come abbiamo visto l’entità degli infortuni nel karate (pericolo) è molto bassa. L’incolumità degli atleti è quindi al sicuro (danno).
Bibliografia Infortuni Karate
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