Il rientro di Mattia Busato in squadra fa subito sorridere gli azzurri. Il trio composto anche da Alessandro Iodice e Gianluca Gallo chiama Unsu e si piazza in prima posizione di pool, guadagnandosi la finalissima contro gli spagnoli. Bene anche Terryana D’Onofrio, che chiude in terza posizione in finale di pool e si andrà a giocare la medaglia di bronzo con il Giappone. Niente da fare purtroppo per Carola Casale, Michela Pezzetti, Eva Ferracuti e Sara Soldano.
Nel kumite spicca la grandiosa finale per l’oro raggiunto da Daniele De Vivo (75 kg). L’atleta della Shirai San Valentino batte Armenia, Russia, Bielorussia e Slovacchia, accedendo così all’ultimo atto. Si arrendono invece Lorenzo Pietromarchi, Andrea Ortenzi e Ahmed El Sharaby, quest’ultimo arriva ad un passo dalla finale per il bronzo, ma perde per giudizio arbitrale al cospetto del bronzo olimpico Harspataki (Ungheria).
Amaro in bocca anche per Alessandra Mangiacapra e Lorena Busà nei 55 kg. Entrambe perdono la finale dei ripescaggi (0-2 e 1-2) rispettivamente contro Valeria Kumizaki (Brasile) e Carlota Fernandez Osorio (Spagna). Anita Pazzaglia e Veronica Brunori non sono invece state ripescate.
Stessa sorte per Asia Agus ed Erminia Perfetto nei 50 kg, fatali le sconfitte con Ursa Haberl (Slovenia) e Yasmin Nasr Elgewily (Egitto).
Un pizzico di rammarico c’è anche per Gianluca De Vivo e Rosario Ruggiero. Entrambi si arrendono in pool, ma vengono ripescati. Bielorussia e Russia, tuttavia, li sentenziano, estromettendoli dalla finale per il terzo gradino del podio. Stop al secondo turno per Luca Maresca: il kazako Assylbek Muratov passa 2-0 ed estromette l’azzurro dalla competizione. Stessa sorte per Gianmarco Pacino (4-3 per il Belgio).
Infine ecco il ritorno di Angelo Crescenzo dopo la sfortunatissima Olimpiade: l’atleta dell’Esercito cede in finale di pool al russo Plakhutin e si andrà a giocare la medaglia di bronzo. Niente da fare per Danilo Greco, arresosi a Iurik Ogannisian (Russia).