I Karateka tirano calci di grande effetto, pugni che si bloccano a metà, non combattono a terra, rompono le tavolette, non sanno incassare i colpi veri e non allenano l’impatto… il karate non è efficace!
Forse hai sentito anche tu queste critiche sul Karate. Ma è davvero così?
Oggi ti risponderò parlando dell’efficacia del Karate per la difesa personale o in un vero combattimento.
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Il Karate è efficace per la difesa personale?
Sì, le tecniche tradizionali di Karate possono essere molto efficaci per la difesa personale.
È vero che nel corso degli anni il Karate si è evoluto anche in forme diverse da quello tradizionale e da sistema di autodifesa. La diffusione di massa, l’avvento del Karate Sportivo, le modifiche apportate da ogni generazione di Karateka Orientali e Occidentali.
Tutto questo ha allontanato senza dubbio il Karate dalle sue Origini (senza necessariamente avere una connotazione negativa, piuttosto solo diversa).

Ma non tutto è perduto, anche con il Karate Moderno!
Il Karate funziona in un vero combattimento?
Detto che ovviamente il Karate va utilizzato come Legittima Difesa e non come attacco, iniziamo con elencare quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi del Karate Moderno come Autodifesa, in una vera lista di Pro e Contro.
Pro:
- Studio delle tattiche del combattimento che sono trasversali a tutte le situazioni di scontro.
- Rapidità delle tecniche.
- Focus dei bersagli: la capacità di colpire il bersaglio corretto è determinante nello scontro reale.
- Varie soluzioni tecniche che ampliano gli “strumenti” utili in caso di combattimento in strada.
Contro:
- Eccessiva rigidità di alcuni stili.
- Troppo controllo: molte tecniche controllate per il benessere dei compagni e avversari sono quelle che potrebbero essere utili nel combattimento in strada.
- Troppo allenamento “a vuoto” e poco su reali bersagli.
Rispetto a un allenamento oggi comune nelle palestre di Karate Sportivo/Moderno, ovviamente dobbiamo rivedere alcune tue pratiche se vogliamo adattare gli allenamenti a un sistema di autodifesa.
Ad esempio, allena le tecniche con controllo, eseguendole con rispetto dell’avversario e per acquistare il massimo della consapevolezza dei tuoi movimenti, ma prova anche il contatto pieno su colpitori, sacconi, manichini e magari anche su avversari (con le dovute protezioni).
Inoltre, alcune pratiche del Karate che spesso sono dimenticate, o non contemplate addirittura, da alcuni stili sono invece molto utili nello scontro reale. Vediamole insieme.
Karate come difesa personale grazie al Kitae
Il Kitae è il condizionamento del corpo che avviene attraverso esercitazioni, a coppie, dove si percuotono reciprocamente gli arti o il corpo del compagno. Ne esistono di diversa natura:
- Kote kitae – condizionamento degli avambracci.
- Ashi kitae – condizionamento delle gambe.
Il condizionamento del corpo può avvenire in sicurezza attraverso una progressione di allenamento costante e senza eccedere.
Perché è importante? immaginate se in una colluttazione al primo (inevitabile) colpo ricevuto subite drasticamente l’impatto e crollate inermi. Abituare il fisico al contatto vuol dire riforzarlo gradualmente, sperando comunque che non venga mai colpito!
Cosa insegna il Kumite Shiai WKF sul Combattimento in Strada?
Perché in un articolo che parla dell’efficacia del Karate vi parlo del Kumite agonistico WKF?
Perché per alcuni aspetti è davvero molto efficace. Lo so che non mi crederete e che (chi non lo conosce) lo vede come il diavolo. Ma credetemi che ci sono dei principi utili alla difesa di strada!
Per prima la fluidità dello scontro: le tecniche sono dinamiche e il movimento aiuta nel rendere fluido il combattimento, come è anche quello reale.
Le strategie del Kumite sono fondamentali nella difesa per strada! Anticipo, rimessa, parata e contrattacco, controtempo etc. Sono fondamentali in tutti i combattimenti. Chiamateli come volete, ma non potete esimervi dal conoscerli!
Inoltre, l’obiettivo del “il primo che arriva vince” che caratterizza il Kumite agonistico è sicuramente lo stesso del combattimento per strada! Avete mai sentito dire: “picchia per primo e picchia forte?” o come direbbero i miei amici romani “Chi mena pe’ pprimo mena du’ vorte”.
Quindi, essere rapido e arrivare al bersaglio prima dell’altro è fondamentale.
Infine, nel Kumite “a punti” devi pensare in modo veloce e risolvere le situazioni d’istinto che è quello che dovrai usare nella colluttazione di strada.
Allena il Karate come Difesa Personale con Sparring e Colpitori
L’importanza del focus, ovvero di colpire un bersaglio con precisione, va allenato.
Così come utilizzare la giusta profondità, la distanza e la giusta proporzione nella formula “Forza x Velocità”.
Questo lo potrete fare solo colpendo qualcosa! Utilizzate dei focus pad, dei sacchi e perché no anche il makiwara.
Un altro strumento molto interessante per l’allenamento dei riflessi, sono le luci di reazione:
Simulare Situazioni reali
Questo è allenato da pochi stili e in pochi Dojo! Dovete provare le situazioni meno tipiche del combattimento, ma presenti nel combattimento di strada.
Per questo vi suggerisco di allenare le difese da prese (polsi, collo, busto, etc.), attacchi da calci, pugni (ma non quelli di un karateka), quelli di un violento attacco di strada che non conosce la tecnica ma solo la voglia di colpirvi.
Uno dei recenti maestri che ha affrontato le situazioni di difesa reali è il caposcuola Hanshi McCarthy Patrick del metodo Koryu Uchinadi Kempo Jutsu, che nel suo curriculum annovera 36 situazioni di difesa da Atti abituali di violenza fisica. Dategli un occhio e capirete l’importanza dello studio di situazioni reali.
Pensate che sia più probabile subire un oi zuki (pugno con passo avanzato) o una testata per strada?
Allora perché continuate ad allenare tutti quegli Oi-zuki?

Spero che tu non debba mai scoprire come te la caverai in un vero combattimento di strada con il Karate. Ma se lo fai, è importante che tu sia in grado di applicare i principi che impari nel dojo per uscire dalla situazione in sicurezza.
Diciamo sempre meglio evitare come prima cosa le occasioni , ed è sempre un casino perché noi addestrati passiamo dalla parte del torto se facciamo male anche se abbiamo ragione , meglio sempre evitare , io per esempio al tempo corso istruttori in federazione, l’avvocato della materia diritto civile e penale ci fece consegnare il certificato penale che depositò al tribunale di Milano , quindi che tu abbia ragione in tutti i casi per la mia persona e per lo stato sono un arma , spero sia stato utile
Grazie Giacomo per il tuo contributo!
Eccelente!!! e molto chiaro,,
Grazie Biagio!