E’ noto a tutti l’utilizzo del cardiofrequenzimetro negli allenamenti di resistenza… tutti i ciclisti, nuotatori, maratoneta o mezzofondisti della domenica si allenano con il cardio spesso solo per il gusto di portare una fascia al petto (oramai superata da versioni senza fascia) e un computer al polso che aggiorna sulle statistiche di allenamento. Addirittura le squadre di calcio hanno sistemi telemetrici con cardio che aggiorna il preparatore sulle pulsazioni degli 11 giocatori simultaneamente.
Ma se l’uso del cardio è sdoganato fin troppo nel mondo degli sport di resistenza ancora poco si dice dell’uso di questo strumento nel Karate.
Perchè allora utilizzarlo?
L’uso del Cardio può aiutare l’allenatore a gestire tempi di esercitazione e pause. Ovviamente prima devo conoscere cosa devo allenare e devo determinare una programmazione adeguata.
Ma stiamo parlando di Kata o Kumite?
Entrambe le specialità hanno resistenze specifiche da allenare e quindi perché non ottimizzare l’allenamento calibrandolo sul singolo atleta che sia di Kata o Kumite.
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Frequenza Cardiaca e allenamento
Evitando le consuete ma complicate valutazioni sulla soglia e relativi calcoli individuali possiamo fare una valutazione empirica delle soglie di gara simulandone una in palestra. Ipotizziamo atleta/i di kata costruiamo una poule di gara con i kata intervallati dai tempi di recupero tipici di una prestazione a cui stiamo lavorando.
Kata Femminile Juniores Campionato Italiano
Situazione peggiore 64 atlete con sorteggio come ultimo incontro della 2° poule. Solitamente divisa in due tatami.
1° Kata –> 7 incontri (circa 40′) –> 2° Kata –> 3 incontri (18′) –> 3° Kata –> 1 incontro (6′) –> 4° Kata
Frequenza cardiaca monitorata in tempo reale con software specifici o Fc prima del kata e alla fine del kata
Similmente posso fare per il kumite dove la variabile gara e avversario purtroppo influisce; Potrò valutare un coefficiente per incrementare i risultati ottenuti nei test che tenga conto della difficoltà dell’avversario. Posso far eseguire alcuni incontri con situazioni di svantaggio così da simulare più verosimilmente la competizione.
Kumite Cadetti Campionato Italiano
Situazione peggiore 64 atleti con sorteggio come ultimo incontro della 2° poule. 1 solo tatami.
1° incontro –> 15 incontri (60′) –> 2° incontro –> 7 incontri (28′) –> 3° incontro –> 3 incontri (12′) –> 4° incontro –> 1 incontro –> 5° incontro
Con i risultati del singolo atleta posso valutare quale Fc di lavoro utilizzare a seconda di quanto voglio allenare. Immaginiamo di voler fare resistenza specifica dovrò valutare la Fc media durante l’esecuzione del kata e far eseguire esercizi con la durata media dei kata con intensità (fasi attive e passive) utili a mantenere quella Fc allenante.
Smettiamo di parlare di ripetizioni!
Perchè continuiamo a parlare di 8 volte, 20 ripetizioni, 10 calci, 7 parate…? Non facciamo mica Tiro con l’arco o vasche di nuoto… Combattiamo per un tempo o eseguiamo Kata che hanno una durata.
Proviamo ad allenarci con il Cardio!!