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Karategi: tutto quello che c’è da sapere e come sceglierlo

Universalmente riconosciuto come l'abbigliamento del Karateka, il Karategi nasconde molte curiosità; scopri le origini del Karategi, perchè è sbagliato chiamarlo Kimono Karate e molto altro.

Il Karategi

Prima di iniziare la nostra avventura nel magico mondo dei karategi, è importante avere presenti chi sono il M° Kano, il M° Funakoshi e il passaggio tra Tode e Karate.

Presto capirai pechè.

Il M° Jigoro Kano è il fondatore dello Judo moderno. Molto del contenuto era patrimonio dell’antico Juu jutsu, Kano modernizza il sistema e lo codifica insieme a molte delle attuali pratiche dello Judo ma anche del Karate.

Il M° Funakoshi Gichin è il fondatore della scuola Karate Shotokan e ritenuto uno tra i fondatori del Karate moderno. Indubbiamente è grazie al suo lavoro se molto del karate praticato oggi ha questa connotazione e soprattutto grazie ai suoi scritti se sono arrivate a noi le informazioni codificate.

Infine, la storia che porta al Karate moderno dal Tode Okinawense a dire il vero e molto lunga e articolata: per adesso ti basti sapere che in sostanza alle origini del Karate c’è il Tode praticato a Okinawa.

Ma quindi, veniamo a noi. E se preferisci, ti racconto tutto in questo video:

Se preferisci, ascoltalo:

Cos’è un karategi?

Il karategi è la veste di allenamento del Karate.

Ma il Karategi è sempre stato così come lo conosciamo oggi?

No! Il Tode si praticava senza nessuna veste particolare, solitamente la pratica avveniva con biancheria intima o vestiti quotidiani. 

Per comprendere meglio l’origine del karategi dobbiamo definire un’associazione che semplifica la storia:

il Karategi copia (e revisiona) il Judogi!

Il judo del Maestro Kano si praticava originariamente con indosso la sola parte superiore denominata Uwagi (giacca, veste superiore) e con sotto la sola biancheria intima tradizionale: il perizoma.

Il perizoma tradizionale usato anche oggi nel Sumo.

La giacca era abbastanza lunga così da coprire dignitosamente come una sorta di gonna. 

La giacca era indispensabile nel Judo per le azioni di presa. 

Nel Karate, o meglio nel Tode, si praticava spesso con solo la biancheria e a torso nudo. Bisogna ricordare che Okinawa è un isola con temperature medie elevate.

Alla prima presentazione del Tode innanzi al principe Imperiale Hirohito, di passaggio a Okinawa per il suo viggio in Europa, Funakoshi e tutti gli allievi indossavano infatti l’Hakama e una maglietta. Solo il Maestro Funakoshi indossava la veste uwagi Bianca. Nessun KarateGi esisteva ancora.

Il gruppo della prima esibizione di Tode a Okinawa il 06-03-1921

Nello sviluppo del metodo Judo, il M° Kano sposa l’influenza occidentale e introduce un pantalone sotto la divisa, per rendere maggiormente presentabile una disciplina “in mutande”, definendo così l’attuale veste dello Judo.

Altre arti marziali come l’Aikido del M° Ueshiba rimarranno invece fedeli alla tradizione delle discipline armate e utilizzeranno l’Hakama, gonna/pantalone in uso nel kenjutsu o kendo, come indumento inferiore e la giacca.

Leggi anche: Le cinture del Karate

E quindi quando nasce il karategi?

Ebbene il karategi nasce quando il M° Funakoshi, nella famosa esibizione a Tokyo de 1922, veste una divisa praticamente identica a quella del Judo.

Funakoshi chiede all’amico Kano, più avanti nella codifica del metodo di lotta e nella definizione dei dettagli della nobile arte, cosa sarebbe stato giusto indossare per presentare l’arte marziale Karate. 

Gi indossato dal M° Funakoshi e dal M° Kano

Kano presta a Funakoshi e a Gima un’uniforme del Judo e lo stesso dicasi per la cintura.

Funakoshi cambia poi alcune caratteristiche della veste soprattutto sul tipo di materiale, che pur rimanendo cotone, non necessita della robustezza richiesta dal Judo. Anche le Cinture subiscono un allungamento rispetto a quelle in uso nel Judo.

Karategi cosa significa

Il significato della parola karategi è legata soprattutto alla definizione del suffisso “Gi” che in giapponese significa abbigliamento.

着 gi letteralmente si traduce come vestito.

Spesso si sentono espressioni quali : “indossate il Gi”. 
Niente di più sbagliato! 
Già state indossando un Gi (abbigliamento). 

Dobbiamo sempre utilizzare la definizione di quale abbigliamento quindi è corretto utilizzare Karate-gi o judo-gi o kendo-gi etc..

Kimono Karate: perchè è sbagliato chiamarlo così

Tanti praticanti e non chiamano il Karategi “Kimono” o “Kimono Karate”. Niente di più sbagliato.

Il kimono è quello tradizionalmente, che è un’altra cosa!

Letteralmente kimono 着物 significa: cosa da indossare

Se originariamente ogni vestito poteva essere il kimono, oggi è indicato come il vestito tradizionale giapponese lungo.

Un po’ come se chiamassi abito i pantaloncini e la maglietta dei calciatori.

Nonostante non sia corretto, l’80% dei praticanti si riferisce al karategi chiamandolo kimono o kimono karate.

Per essere pignoli, la definizione Kimono di Karate non è del tutto sbagliata: Abbigliamento per il Karate può essere utilizzato come descrizione della veste di allenamento del Karate. 

Altro termine specifico potrebbe essere Keikogi o Dogi, rispettivamente abbigliamento per l’allenamento e abbigliamento per il Do (via).

Insomma, chiamalo come preferisci, ma Karategi è la forma giapponese corretta!

Come è fatto un Karategi

Vediamo come è fatto un karategi e quali materiali e componenti ne fanno parte.

Il karategi abbiamo detto che originariamente proveniva da un prestito del Judo con qualche modifica. Anche la forma subisce lo stesso trattamento. 

Coem è fatto un Karategi

La parte superiore somiglia molto al tradizionale hadajuban o al samue, una giacca con maniche lunghe con chiusura incrociata davanti. Chiusa da lacci legati sia per tenere chiuso il primo lembo che il secondo. 

I lacci sono obbligatori in sede di gara e devono essere correttamente allacciati.

Il collo e il bordo sono spesso rinforzati.

I pantaloni o zubon sono molto semplici con taglio cilindrico e chiusura in vita senza sistemi di aggancio. Tradizionalmente legati in vita da lacci a scorsoio sono oggi spesso sostenuto da elastico e laccio tipo tute ginniche.

Karategi Size

Il materiale era rigorosamente di cotone. Oggi si trovano karategi cotone 100% oppure dei misti sintetici che migliorano alcune prestazioni, quali leggerezza e morbidezza. 

Leggi anche: Tutto sulle Olimpiadi di Karate

Di che colore è il Karategi?

Il colore del karategi, come de judogi, è rigorosamente bianco. Anche se in origine aveva il colore bianco sporco del cotone non trattato.

Oggi si vede di tutto!

Nel Judo sono nati i judogi blu per meglio riconoscere gli atleti, e recentemente nelle competizioni di Karate sono apparsi i karategi con bande rosse o blu sulle spalle

Karategi a colori

In molte scuole fanno comparsa karategi neri american style, con anche altri colori, stampe, ricami, aquile, e chi più ne ha più ne metta…

Perché il karategi è bianco?

Il karategi è bianco perché è il colore della purezza, il colore usato dai monaci shintoisti.

Perché bianco è purezza come deve essere lo spirito di colui che si avvicina alla pratica (principiante). 

Inoltre, il bianco è facile da lavare, visto la quantità di lavaggi che dovrà sopportare se ci alleniamo e sudiamo a dovere.

Karategi nero significato

Sembra che il significato del karategi nero abbia origine dall’abbigliamento cinese del Quanfa e renda merito a questo legame tra Kung fu e Karate.

Il Karategi nero o meglio il Kobudo-Gi è in uso per chi pratica Kobudo appunto, ovvero lo studio delle armi tradizionali giapponesi (Okinawa).

Molte scuole di Goju ryu americane o di arti miste indossano il Keikogi nero.

Come scegliere Karategi Kumite perfetto per te

Per il karategi da kumite, da diverse decine di anni i fabbricanti di karategi hanno ampliato la gamma di modelli definendo una tipologia di prodotto distinto per le diverse specialità. 

Tra i modelli utilizzati nel Kumite si devono fare delle distinzioni di materiali:

  • 100% cotone
  • Poliestere e Cotone
  • Microfibra ultraleggera
  • Polycotone ed Elastane
  • Mix di quanto sopra

Le forme sono pressoché simili tra le diverse marche e modelli:

  • Pantaloni lunghi fino alla caviglia (anche qualche centimetro in più)
  • Elastico in vita con laccio di conferma
  • Giacca ampia con maniche fino al polso e lunghezza della giacca a circa ¾ della coscia 

Quasi tutti i modelli sono provvisti di zone “a rete” per il passaggio dell’area ed il raffreddamento dell’atleta.

Karategi Kumite (Aka e Ao)

Con le nuove disposizioni di gara WKF, nei Karategi approvati WKF le giacche devono disporre di scritte o forme di colore rosso o blu per identificare l’atleta.

Per scegliere il karategi kumite giusto ricorda che più sono sintetici più sono leggeri e con vestibilità comoda, sembra di non averli, ci si sente liberi senza peso aggiunto.
Non necessitano di stiratura e si asciugano in un lampo.

Di contro: puzzano! Sì puzzano di sudore appena utilizzati! E non è una questione di sudorazione o igiene…
Altro fattore negativo la resistenza è minima e si rompono facilmente su prese e trazioni.

Il miglior karategi per kata

Al contrario dei “cugini” del Kumite, nello scegliere il miglior karategi per Kata, sappi che questi sono estremamente pesanti, e arrivano anche a 400 gr/mq (contro i 120 gr/mq del kumite) e oltre.

il miglior Karategi per Kata

Il materiale è spesso 100% cotone o misto poliestere. 

Alcuni modelli hanno un colore tendente al blu. È uno speciale trattamento per evitare l’ingiallimento che deriva dall’utilizzo (e dal sudore).

La pesantezza permette di “rimanere in forma” cosa apprezzata per chi gradisce che durante l’esecuzione “il guscio” rimanga con linee decise. 

La consistenza permette anche lo “snap”, il rumore che lo strusciare e il frustare tipico del Kime del karate produce, come potete sentire nell’esecuzione dei kata in questa sfida tra Rika Usami e Sandy Scordo:

Il taglio è con maniche e pantaloni più corti rispetto al taglio kumite o taglio tradizionale, sempre rispettando le misure indicate dal regolamento.

Recentemente alcuni modelli sono con il taglio del pantalone ” a campana”.

Personalmente non amo questa forma ma alcuni agonisti di alto livello indossano questi modelli con buoni risultati estetici.

Alcuni modelli prevedono zone di areazione che permettono una migliore traspirazione e evaporazione del sudore.

Pro del karategi da kata: durata e resistenza, piacevole sensazione di vestibilità, come una seconda pelle. Forma marziale quando indossato.

Contro: Si indurisce con l’utilizzo, tende a irrigidirsi se “sudato”. Il lavaggio e l’asciugatura sono più impegnativi e soprattutto vanno stirati!

I Karategi per bambino: come scegliere quello giusto (anche nel prezzo!)

Karategi kids

In un allenamento di Karate per bambini è importante avere il giusto abbigliamento per il Karate.

I modelli di karategi bambino sono davvero tanti anche perchè sono la maggior parte di quelli venduti dai fabbricanti e anche se il prezzo è nettamente più basso di quelli “da agonisti”, il volume di affari è tutto in questa categoria.

Molti lo chiamano anche kimono karate da bambino, ma come ti ho detto sopra non è molto corretto.

Qual è il migliore? impossibile da dire! ma quali sono le caratteristiche da considerare nella scelta possiamo dirvelo.

Materiale 

Sicuramente sceglierei un karategi in cotone. Lo devono indossare per tutto l’anno per 2-3-5 ore a settimana, sudarci dentro e credo che un materiale naturale sia decisamente da prediligere per la pelle delicata dei piccoli.

Inoltre il karategi in cotone tende a mantenere vivo il colore e non ingiallire.

Forma 

Scegliete in base a quelle che sono i modelli utilizzati nel Dojo, probabilmente saranno loro a consigliarti quale comprare. 

Per praticità sceglierei quelli con elastico in vita

Non avete idea di quanti karategi si devono ri-legare, ri-montare, durante un allenamento. Penso che il 20% dell’allenamento dei piccoli il Sensei lo passi a legare karategi e soprattutto cinture. Se poi i bambini devono andare in bagno e i pantaloni sono con i lacci tradizionali… continuate voi. Il Maestro vi ringrazierà!

Leggi anche: 13 motivi per cui i bambini devono fare Karate!

Per non parlare poi della sensazione di indossare un karategi con il quale sentirsi esteticamente “marziali”. I giapponesi definiscono midashinami il principio di bellezza e eleganza.

“Ogni giorno ti devi prendere cura di te in modo che se fosse il tuo ultimo, moriresti presentabile”
(Hagakure – Yamamoto Tsunemoto)

Karategi economici: ne vale la pena?

I karategi economici sono la croce di noi tecnici. 

Il karateka esperto è abituati a prodotti di qualità e il karategi economico è spesso una massa bianca informe addosso ai principianti che già non brillano in eleganza.

Alla fine il risparmio non è così consistente.
Chiaramente non paragonato ai prodotti di punta, ma un buon karategi anche se costa il 30-40% più di uno economico li vale tutti

Ho visto bambini con karategi indossati per 3-4 anni senza doverli cambiare se non per la taglia. Ho visto bambini con karategi economici ricomprati la stagione successiva. 


Non paragonabili ai karategi di qualità e quindi il confronto non è un metro di paragone ma alcuni karategi (di qualità) durano oltre i 10 anni.
Forse l’investimento può valere quando siamo certi di una misura non suscettibile alla crescita del bambino/ragazzo e alla volontà di una pratica nel tempo.

Quanto costa un Karategi?

Quanto costa una macchina? [dipende dalla macchina]

Un karategi costa da 20 € di un karategi bambini economico, a oltre 200 € per i modelli di punta.
Diciamo che un buon karategi principianti di buona qualità costa sui 40€, taglie bambino, 50€ per un adulto.

Un ottimo karategi da kumite intorno ai 140 € e il da kata intorno ai 180 €.

Il Karategi giusto per un Sensei

Qual è la caratteristica richiesta da un Sensei

Karategi Sensei

Che nonostante l’età e una probabile forma fisica “comoda” il karategi assuma una forma elegante e marziale.

Quasi tutti i brand hanno un prodotto di punta dedicato ai Maestri, meno “di moda” ma sempre prodotti di alta qualità.

Personalmente prediligo due modelli contrapposti: uno leggero per il periodo estivo, modello “kumite” con taglio comodo e materiale cotone. Ti ricordo i problemi di cattivo odore del materiale sintetico.

Nel periodo invernale o comunque nell’insegnamento del Karate tradizionale o Kata, un Karategi misto Cotone non estremamente pesante (intorno ai 300 gr/mq) e con un taglio non estremamente agonistico, spesso è dedicato a chi ha il phisique du role.

Sia il materiale che il design del karategi per Sensei permettono di poter indossare a lungo il capo. I pantaloni sono generalmente comodi in vita e con una fascia molto alta.

Karategi Kyokushinkai

Karategi Kyokushinkai

Questo Karategi per il karate a contatto completo deve essere progettato per essere molto resistente.


I due pezzi del Karategi sono di materiale diverso:


La giacca di cotone più spesso si estende fino a metà coscia con maniche a ¾.
I pantaloni, realizzati in leggero cotone, hanno il laccio tradizionale in vita.

Il materiale è spesso di cotone grezzo, pre-restringimento. Ciò significa che
l’uniforme avrà un fattore di ritiro di almeno un 5%, cosa che dovrà essere considerata al momento dell’acquisto.  

Nuovo Karategi, come scegliere la taglia giusta?

Scegli la tagia del karategi in base alla tua altezza! Il sistema di guida alle taglie può variare in base alla marca, ma in ogni caso ci sono sempre istruzioni specifiche che aiutano a trovare una corrispondenza con la propria altezza.

Inoltre, consiglio di sceglierlo anche a seconda del suo utilizzo e vestibilità: in generale, il karategi deve essere morbido sul corpo, non deve essere aderente, poiché deve permettere all’atleta di compiere i movimenti nella più totale libertà.

Dunque, scegliere in definitiva la taglia che più si avvicina alla propria altezza, preferendo in caso quella comprensiva di qualche centimetro in più, in quanto si restringerà un po’ durante il lavaggio.

Specialmente per il kimono da karate destinato ai bambini, è consigliabile acquistare un Gi di 5-10 cm in più rispetto all’altezza del bambino, così da poterlo utilizzare di più anche quando crescerà.

Karategi e stemmi

Se il regolamento prevede degli spazi appositi dove apporre eventuali ricami o patch con simboli, loghi e sponsor la tradizione vuole un Karategi immacolato senza troppi fronzoli. Solo lo stemma della scuola apposto sul lato sinistro (cuore).

Gli emblemi possono essere ricamati direttamente sul Karategi o su patch da cucire.

Molti karateka di origine Shotokan ricamano sul petto la tigre, simbolo dello stile.

Karategi WKF approved

I concorrenti devono indossare un karategi WKF approved.

Bianco senza strisce o ricami personali diversi da quelli specificamente autorizzati dalla WKF. 

L’emblema o la bandiera nazionale del paese sarà indossato sul petto sinistro della giacca e non può superare una dimensione complessiva di 12 cm per 8 cm.

Sul Gi possono essere visualizzate solo le etichette del produttore originale. Inoltre, sul retro sarà indossato un documento di identità (numero e nome) rilasciato dal Comitato Organizzatore.

WKF Approved

La giacca, una volta stretta intorno alla vita con la cintura, deve avere una lunghezza minima che copra i fianchi, ma non deve essere più lunga di tre quarti della coscia.

I lacci della giacca devono essere legati. Le giacche senza lacci non possono essere utilizzate.

La lunghezza massima delle maniche della giacca non deve essere più lunga della piega del polso e non inferiore a metà dell’avambraccio. Le maniche della giacca non possono essere arrotolate.

I lacci della giacca che tengono in posizione la giacca devono essere allacciati all’inizio dell’incontro. Se vengono strappati durante la partita, il concorrente non è tenuto a cambiare la giacca.

I pantaloni devono essere abbastanza lunghi da coprire almeno i due terzi dello stinco e non devono raggiungere la parte inferiore della caviglia. Le gambe dei pantaloni non possono essere arrotolate.

Checklist per scegliere il tuo Karategi

Per concludere questa panoramica sui Karategi voglio lasciarti una checklist per l’acquisto del Karategi:

  1. Pratico Karate da anni e ho intenzione di percorrere la Via per sempre oppure ho appena iniziato e l’unica Via che conosco è quella di casa?
    Nel primo caso posso investire anche in Karategi Top, nel secondo caso è ok anche un Karategi economico, per poi comprarne uno serio quando avrò compreso che è una disciplina che praticherò a lungo.
  2. Budget: Karategi economico (< 60 €); Karategi medio (60-120 €); Karategi Top (>120 €)
  3. Specialità del karate che pratichi (valida solo per karategi di fascia medio/alta):
    • Kumite sportivo
    • Kumite a contatto
    • Kata sportivo
    • Karate tradizionale
  4. Materiale:
    • Cotone 100%
    • Misto sintetico e cotone
    • Sintetici
  5. Lo utilizzerò in gare?
    • Omologato per la federazione di appartenenza (WKF approved per esempio)
    • Solo per allenamento (anche se quasi tutti sono omologati)
  6. Brand Giapponesi o no

E tu, che karategi indossi? Scrivicelo nei commenti!

 

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