A parlare oggi c’è il Dott. Ahmed Lahmar, fisioterapista che ci spiega come riconoscere, curare e prevenire le principali lesioni muscolari in modo da poterci allenare in sicurezza evitando gli infortuni.
Grazie ai consigli di Ahmed imparerai a:
- riconoscere le più comuni lesioni muscolari nello sport
- i corretti passaggi da seguire per favorire la guarigione
- dopo quanto tempo poter tornare a fare attività
- e infine come fare per prevenire le lesioni muscolari.
ATTENZIONE: Quelli riportati nell’articolo sono consigli generali, ricordati che ogni caso deve essere valutato e personalizzato. Affidati ad uno specialista del settore.
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Lesioni da Trauma Diretto
Gli infortuni di tipo traumatico, o a trauma diretto, sono causati dalla collisione con un agente esterno, come ad esempio nel caso del karate di un pugno/calcio dell’avversario.
Questi sono sicuramente gli infortuni più frequenti nel karate, in particolare nel kumite.
Il sintomo principale è il dolore, proporzionale all’entità dell’impatto e del danno subito. Altra conseguenza comune è la rottura di piccoli vasi sanguigni che genera un livido.
Cosa Fare
- Nelle lesioni lievi-moderate si consiglia di mantenersi attivi in quanto il movimento stimola il recupero. Quindi via libera a tutte le attività che non evocano dolore, evita invece le situazioni che aggravano i sintomi.
- Mentre per le lesioni severe dove l’impatto genera una lacerazione importante del muscolo, con ampio livido, dolore intenso e persistente è necessario un risposo assoluto almeno per i primi giorni.
NB: Traumi gravi sono rari nel karate, avvengono principalmente in incidenti stradali. Infatti il karate non è un sport pericoloso, la maggior parte degli infortuni sono di lieve entità.
Lesioni da Trauma Indiretto
Le lesioni di tipo atraumatico, o a trauma indiretto, avvengono generalmente durante lo svolgimento di movimenti ampi e rapidi, tipo i calci del karate. Quindi senza la collisione con un oggetto/avversario, ma in maniera improvvisa e apparentemente senza causa specifica.
Il meccanismo lesivo è un allungamento rapido ed improvviso del muscolo partendo da una condizione di completo rilassamento, che porta nei peggiori dei casi allo strappo del muscolo.

Le cause di ciò possono essere varie, la più comune è lo svolgimento di movimenti di grande ampiezza e velocità senza un adeguato warm-up.
Le lesioni muscolari atraumatiche possono essere divise per gravità:
- Lesione I grado: insorgenza ritardata, accompagnata da sensazione di “indurimento” progressivo del muscolo e accentuazione del dolore durante l’allungamento.
- Lesione II grado: insorgenza improvvisa, sensazione di colpo secco (spillo, crampo). Dolore nei movimenti che coinvolgono il muscolo interessato con difficoltà a proseguire l’attività.
- Lesione III grado: esordio drammatico. Dolore intenso con sensazione di colpo dall’esterno (a volte accompagnata da uno schiocco udibile). Presenza di avvallamento nella sede dello strappo e totale impedimento funzionale. Dolore persistente anche a riposo.
Cosa Fare
Esistono vari protocolli che medici e fisioterapisti mettono in pratica per favorire la guarigione dopo una lesione muscolare indiretta.
Quello più adatto ad essere svolto in autonomia, cioè un auto-trattamento senza l’aiuto di personale specializzato, per lesioni di lieve entità (I e II grado) è il protocollo RICE.
Il nome viene dall’acronimo inglese di:
- Rest (riposo): Il riposo in questo caso è attivo, basta infatti ridurre l’intensità e il volume dell’attività fisica e limitarla a tutte le attività che non evocano dolore o limitazione funzionale, ma senza interromperla completamente.
- Ice (ghiaccio): Da applicare non a contatto diretto con la pelle, per circa 15-20 minuti, più volte al giorno.
- Compress (comprimere/fasciare): Bendare strettamente la parte lesa limita l’afflusso di sangue e dunque l’edema.
- Elevate (tenere rialzato): Sollevare l’arto sopra il livello del cuore favorisce il ritorno venoso ed evita dunque l’ulteriore accumulo di sangue.

Talvolta le lesioni muscolari se trascurate possono peggiorare o portare a recidive, quindi sempre meglio farsi affiancare da un fisioterapista.
NB: Lesioni più gravi come strappi parziali o totali del muscolo o del tendine (III grado), sono eventi drammatici che richiedono il più delle volte l’intervento di un medico e/o fisioterapista. Per questo motivo la cosa più sensata da fare dopo un infortunio del genere è sempre quella di rivolgersi ad una figura medico-sanitaria di riferimento.
Cosa NON Fare
- Il giaccio non deve essere applicato per più di 10-20 minuti di fila e in ogni caso non oltre le 24-48h dall’infortunio. In più non deve essere tenuto a contatto diretto con la pelle
- Evita assolutamente massaggi o manipolazioni
- Dai tempo al tempo: non cercare mai di accelerare i tempi di recupero.
Contratture e Dolori Muscolari
Contrattura
Una contrattura può essere definita come una contrazione involontaria, persistente e dolorosa di uno o più gruppi muscoli.
La manifestazione principale di una contrattura è sicuramente la rigidità muscolare, associata ad una sensazione di “durezza” del muscolo.
Insorge quasi sempre a distanza di ore/giorni dall’attività sportiva e il dolore è spesso difficile da localizzare poiché si estende su un area diffusa ma si accentua con l’allungamento e la contrazione del muscolo interessato.
Dolori Muscolari
Per dolori muscolari qui intendiamo i DOMS (dall’acronimo inglese Delayed Onset Muscle Soreness) cioè un indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata.
I DOMS sono una risposta del tutto fisiologica del corpo a sforzi o attività fisiche troppo intense e/o alle quali non si è abituati.
Vengono avvertiti come fastidi e dolori muscolari a distanza di diverse ore dall’allenamento, raggiungendo il picco nelle 24/48 ore e si estinguono entro le 96 ore.
Cosa Fare
Il trattamento di contratture e dolori muscolari (DOMS) è sovrapponibile:
- La prima cosa da fare, tanto semplice quanto efficace, è di applicare calore nell’area interessata
- Consigliati per alleviare il dolore sono l’allungamento e il massaggio muscolare, ad esempio con stretching e foam roller
- Infine è bene ricordare che queste condizioni generalmente sono del tutto fisiologiche, quindi basta aspettare qualche giorno per assistere ad una spontanea scomparsa dei sintomi.
Il Fattore Tempo: Quanto è Grave il mio Infortunio?
Quando parliamo di traumi indiretti il fattore tempo è fondamentale per capire la tipologia di infortunio. Per di più in base al momento della comparsa dei sintomi possiamo stimarne la gravità:
- dolori acuti, cioè che avvengono immediatamente durante l’attività, sono associati a condizioni più gravi (ad esempio uno strappo muscolare)
- mentre un dolore che insorge a distanza dall’allenamento fa pensare a una semplice risposta fisiologica allo sforzo (ad esempio DOMS o contratture).
Guida al Riconoscimento e Trattamento delle Lesioni Muscolari

NB: Per evitare peggioramenti e/o recidive è sempre meglio affidarsi al parere di un professionista. Limitare quindi il fai da te solo alle condizioni più lievi.
Prevenzione Infortuni
Ovviamente è inverosimile eliminare completamente gli infortuni dallo sport, specie se da combattimento. La maggior parte degli infortuni nel karate infatti sono traumatici, dati dallo scambio di tecniche tra i due avversari.
Tuttavia esistono alcuni accorgimenti che è importante seguire quantomeno per ridurre il rischio di infortuni atraumatici ,ecco i 4 principali:
- Svolgere sempre un adeguato warm-up prima dell’attività fisica
- Abbinare agli allenamenti sportivi anche una preparazione atletica
- Curare oltre all’allenamento anche idratazione e alimentazione
- Assicurarsi di avere un corretto riposo (come qualità e quantità).