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Mae geri – Karatepedia

Il Mae geri o Calcio frontale, è una tecnica molto efficace del karate, universalmente utilizzato da tutti gli stili non è però così banale da eseguire. Scopri in questo articolo tutti i suoi segreti.

La tecnica di calcio regina del Karate, il Mae geri ha una storia e un’applicazione affatto banale.
Iniziamo dal suo significato e vediamo insieme tutti i suoi segreti:

Mae geri cosa significa

Mae (前) significa davanti, in fronte.

geri (蹴り) , significa “calcio”.

Fa parte delle Keri waza: tecniche di calcio.

Il termine giapponese per calcio è “keri” [蹴り] Ma la K cambia in G quando usata come suffisso (cioè Mae-geri = calcio frontale, mawashi geri etc).

Calcio frontale, ovvero con traiettoria verso l’avanti, di fronte. La prima delle tecniche apprese dai principianti è probabilmente la più efficace e la più semplice da eseguire.

Ma eseguirla correttamente non è banale.

Mae geri: un calcio presente in tutto il Karate

Il calcio frontale è una di quelle tecniche che possiamo considerare universale a tutto il Karate. Tutti gli stili, le scuole le varianti utilizzano questo calcio e quasi sempre assume questo nome. Quindi internazionalmente Mae geri è il calcio di tutti i karateka.

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Non sono tutti uguali i Mae geri, molti differiscono per la tipologia di impatto e per il focus del bersaglio, ma alcuni dei punti esecutivi sono in comune: la traiettoria.

Il calcio Mae geri si esegue sempre sul piano sagittale e utilizza fondamentalmente l’articolazione del ginocchio come estensione della gamba.

Ovviamente come vedremo in seguito utilizza anche l’articolazione della caviglia e dell’anca.

Il Mae geri si insegna da cintura bianca, probabilmente è il primo calcio che un principiante incontra nella pratica. Il calcio frontale si trova davvero nei kata: a partire dal Kata Heian Nidan per cintura gialla, e poi lo si ritrova davvero molto spesso nei kata “superiori”.

Il Mae geri è uno dei pochi calci utili da essere appreso nella difesa personale. Avete mai preso un calcio nelle tibie? semplice ma efficace!

Lo possono eseguire tutti, non richiede particolare mobilità articolare, soprattutto nelle versioni gedan o chudan. Magari esercizi di stretching specifico possono aiutare a farlo ancora meglio.

Come si esegue un Mae Geri efficace

Il Mae geri può essere eseguito efficacemente in diverse modalità e quindi difficile da uniformare generalizzando un unico possibile movimento.

Generalmente, il calcio frontale avviene con il caricamento addotto del piede al gluteo e simultaneo caricamento del ginocchio con la flessione di coscia sul busto, la distensione del calcio con il lancio della gamba avviene a posizione della coscia bloccata e la traiettoria circolare del piede permette a quest’ultimo di colpire il bersaglio che può essere di diversa natura.

L’arma utilizzata per colpire può essere il koshi/chusoko o Tsumasaki, quindi o la parte sotto del piede al termine delle articolazioni delle dita, oppure la punta delle dita, che in particolare posizione raggruppata e in flessione sulle due articolazioni di falange, si presentano come un punteruolo (Sokumen geri in Uechi ryu). Qualcuno cita anche il tallone, ma per il mio modo di vedere, utilizzare il tallone nel Mae geri è alquanto improbabile.

Il calcio Mae geri, come molti altri, può essere keage o kekomi.
Keage, spesso tradotto come frustato, meglio come calcio a scatto, è l’esecuzione più efficace (in difesa personale) con movimento breve, sicuramente meno potente, spesso direzionata alle articolazioni delle ginocchia oppure ai genitali.

Kekomi, calcio di spinta, prosegue la sua azione ben oltre il bersaglio ed utilizza oltre all’articolazione del ginocchio anche l’anca che permette una maggiore potenza per lanciare in avanti il piede verso il bersaglio.

I bersagli del Mae geri sono molteplici, dipende dalla posizione dell’avversario, dal contesto tattico e dal significato d’uso della tecnica.

Generalmente essendo una tecnica di percussione con il piede che compie un movimento semicircolare con perno il ginocchio avrà una traiettoria ascendente che lo rende adatto sia a bersagli orizzontali (mento, genitali, etc) sia bersagli verticali (addome, ginocchio, tibia, coste, volto, etc).

Puo essere utilizzata sia la gamba anteriore (spesso keage) sia la posteriore (spesso kekomi).

L’articolazione della caviglia funge da ultimo anello funzionale del calcio. Nella versione spinta si utilizza la plantarflessione con la flessione delle dita che espongono così il metatarso all’impatto.

Sequenza tecnica del Mae geri:

  1. Solleva il ginocchio frontalmente il più veloce possibile e simultaneamente porta il tallone al gluteo. Questo permetterà di sfruttare l’effetto frusta della gamba. Caricare il ginocchio oltre a permetterti la corretta esecuzione di permetterà anche una difesa da attacchi di anticipo.
  2. Distendi la gamba mantenendo l’assetto e la postura di guardia, porta il piede al bersaglio nelle modalità che preferisci e che hai allenato.
  3. Richiama la gamba riportando il piede sotto al ginocchio che è rimasto in posizione di caricamento.
  4. Scendi in posizione ripristinando lo zanshin finale.

Tattica del Mae geri

Anticipo:

Utilizzando l’arto avanzato la tecnica Mae geri jodan è sicuramente una efficace tecnica di anticipo. Utilizzando il principio Sen no Sen il calcio frontale ha il vantaggio dell’immediatezza e della traiettoria lineare di difficile percezione e rapida esecuzione.

Generalmente utilizzato su attacchi di pugno non è da escludere l’anticipo Mae geri anche su attacchi di gamba.

La scelta del tempo è determinante ma molto meno di altre tecniche di anticipo circolari ad esempio. Il calcio frontale una volta sollevato il ginocchio può divenire efficace anche se non perfettamente eseguito nel tempo corretto rispetto all’avversario. Potrebbe diventare una ginocchiata ed essere comunque utile.

E tu quale SEN sei? I principi strategici del combattimento

Mae geri di contrattacco

La tecnica di contrattacco o rimessa è realizzabile con qualsiasi attacco, e quindi anche il Mae geri prevede questa opzione tattica.

Una delle caratteristiche del Mae geri dopo un attacco è la scelta, in funzione della distanza, dell’arto avanzato o arretrato. Ovviamente questo avviene in funzione della reazione dell’avversario dopo il suo attacco e la mia azione difensiva.

Spesso la tecnica di contro attacco avviene in una composizione tecnica articolata dalla somma di tecniche e finte che nella sequenza tattica costringono la difesa dell’avversario ad un errore. A quel punto il calcio frontale potrà essere eseguito come tecnica di apertura o di chiusura di una sequenza tecnica efficace.

tecniche convergenti.

5 Errori da evitare per il Mae geri perfetto

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  1. Avvisare l’avversario: evitate tutti i movimenti parassiti che avvisano l’avversario della vostra intenzione di attacco: spostare l’arto di appoggio con un passetto, effettuare spostamenti “piede scaccia piede” (tsugi ashi), spostare il baricentro sulla gamba di appoggio. Questi sono degli esempi di avvertimento all’azione che renderebbero sicuramente più semplice neutralizzare il vostro attacco da parte dell’avversario.
  2. Eseguire il caricamento basso: Il calcio va dove il ginocchio punta. Quindi la prima cosa da fare è sollevare il ginocchio in alto con il piede pronto a calciare. Spesso il caricamento è scarso e la tecnica diventa una sorta di distensione e slancio della gamba tesa…come per calciare una palla.
  3. Cadere in avanti: Tutti focalizzano l’attenzione sull’andata della tecnica e spesso si dimenticano dello zanshin finale, lo stato di controllo dell’avversario dopo l’esecuzione della tecnica. Anche in questo caso ci sono diverse strategie applicative: rientrare per la linea di andata, rientrare con una sostituzione del piede, cadere in avanti per proseguire l’azione con un pugno o una proiezione.
    Basta che la fine della tecnica sia controllata/voluta e non in balia della gravità.
  4. Lasciare la gamba sul bersaglio: Spingere la gamba senza frustare il colpo può rendere più pesante l’arrivo della tecnica ma rende il calcio “afferrabile”… e si sa, non è mai una buona scelta rimanere su un solo arto con l’altro intrappolato nelle mani avversarie.
  5. Ruotare il piede d’appoggio o andare sulle punte. Il piede a terra deve rimanere in direzione di calcio e ben ancorato al suolo con il ginocchio leggermente flesso. La distensione della gamba eccessiva porta sovente ad alzare il tallone del piede a terra con conseguente perdita di equilibrio. L’extra rotazione del piede d’appoggio, corretta nei calci circolari, è da evitare perché porta il ginocchio della gamba d’appoggio a lavorare con angoli non adatti all’articolazione stessa.
Leggi anche: Sicuramente sai tirare un pugno, ma consoci tutte le possibilità del Gyaku zuki?

Il Mae geri è un calcio efficace in gara

Il calcio frontale è stato sicuramente un colpo molto utilizzato nel kumite agonistico e lo è ancora nei combattimenti a contatto pieno.

Deve la sua popolarità nel combattimento proprio per la sua efficacia dirompente. Ed è proprio per questo motivo che nelle competizioni moderne (WKF) è stato “debellato” non ufficialmente.

In realtà il regolamento permette la sua esecuzione e la sua corretta esecuzione comporta i 2 punti delle tecniche di calcio al tronco. Ma come tutto lo sport dettato da regole e da interpretazioni arbitrali è bastato “pagarlo” poco e di rado da farlo scomparire dai palazzetti. Di fatto si può fare ma non lo fa nessuno (o quasi).

Il calcio è effettuato con una parte del corpo non protetta da protezioni e quindi un impatto potrebbe causare seri danni. Inoltre se non ben allenato e non correttamente eseguito potrebbe comportare qualche danno anche a carico di esegue il calcio (chi ha provato un gomito sul piede sa di cosa parlo).

Ma fuori dai contesti di gara è probabilmente il calcio più utile del karate.

Qualche consiglio per il tuo Mae geri

Scopri il tuo Mae geri: come visto nelle modalità tecniche esistono differenti Mae geri con relativi vantaggi e svantaggi. Provali tutti e non ti fossilizzare su una sola soluzione, trova quello che fa per te.

Frusta il tuo Mae geri: In tutte le esecuzioni è fondamentale richiamare l’arto frustando il calcio. Questo per ampliare l’effetto percossa del Karate ma soprattutto per evitare di essere intercettati e conseguentemente proiettati al suolo.

Fletti il tuo appoggio: L’importanza della gamba di appoggio è spesso sottovalutata. Ci sono studi scientifici che dimostrano di come quest’ultima incide sulla stabilità, quindi sull’equilibrio e di conseguenza della capacità di precisione. Tieni la tua gamba di appoggio flessa in modo da far ammortizzare le variazioni di assetto da possibili distensioni o flessioni dell’arto che ci sostiene.

Mantieni in porta il tuo portiere: un tipico errore del principiante è focalizzare l’attenzione sul calcio che attacca, dimenticandosi della reazione avversaria. Oltre a ripristinare lo Zanshin in modo corretto dovete porre l’attenzione nell’evitare di perdere la vostra guardia durante l’attacco. Le braccia devono essere indipendenti dal calcio.

Focus: Centrare con un piede il tronco dell’avversario o il volto sembra banale ma lo è meno considerando che anche lui si muove. Allenate quindi sin da subito il focus della tecnica con bersagli piccoli.

Come allenare il Mae Geri

  1. La tecnica: allenate il Mae geri scegliendo la versione tecnica e provatelo al vuoto per comprendere il movimento dei piedi e la coordinazione con la le anche, il corretto caricamento del ginocchio, scegliendo quale scuola di pensiero seguire (vedi sopra varianti), magari in atleti esperti utilizzare anche più di una di queste metodiche tecniche. Molti sottovalutano l’importanza del Kihon “a secco” come fondamentale del Kumite.
  2. Il bersaglio: allena a coppie la tecnica cercando il bersaglio dapprima statico e poi dinamico. Riuscendo a trovare la giusta distanza, il controllo e la corretta esecuzione tecnica appresa a vuoto.
    Il bersaglio può essere anche un colpitore, possibilmente un focus pad piccolo per simulare il bersaglio viso. Magari si possono utilizzare colpitori più robusti nelle tecniche al busto o alla coscia.
  3. La sequenza tattica: Inizia a introdurre la tecnica nel contesto tattico prescelto: anticipo? tipologia di differenziazione tecnica nel Mae geri di anticipo e messa in opera. ovviamente a coppie, a gruppi, a file, etc.
  4. Sfrutta le reazioni: testa quale sequenza tattica si addice di più alla situazione, quale risposte induce nell’avversario e come sfruttarle a tuo vantaggio.

Adesso è il momento di allenare il tuo calcio frontale e renderlo una terribile arma!

 

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