Mattia Busato si è confermato sul podio Mondiale.
Grazie al Bronzo al Karate World Championship, evento tenutosi presso l’Hamdan Sports Complex di Dubai, il karateka azzurro del kata si è preso la rivincita dopo l’Olimpiade giapponese, bissando così la medaglia conquistata nel 2018 a Madrid.
Grande sostegno da parte della sua società di origine, ovvero il Germinal Sport Target: la società castellana ha affrontato una lunga trasferta per sostenere il proprio campione, presentandosi negli Emirati con amici, parenti, staff tecnico e ufficio stampa.

LA GARA
Delle ottime eliminatorie l’hanno portato ad ottenere il secondo miglior punteggio di pool, dietro solamente al numero uno del mondo Damian Quintero (argento Europeo, Mondiale e Olimpico in carica). La semifinale è stata chiusa da un superlativo Unsu, valutato 26.26, superato solo dal kata dello spagnolo. La finale per il 3°/5° posto l’ha poi visto protagonista contro l’ostico statunitense Gakuji Tozaki, battuto nettamente (26.32 a 25.54). Con questo risultato Mattia Busato si conferma uno dei migliori interpreti del globo nella sua categoria.
Le soddisfazioni non si sono fermate però al bronzo individuale. Anche il Team kata (Busato, Iodice, Gallo) si è messo al collo la medesima medaglia, dopo aver inizialmente comandato la pool ed essere stati superati al fotofinish dagli spagnoli. La battaglia per il terzo gradino del podio ha opposto la squadra italiana a quella marocchina, in una sfida senza storia. Un kata convincente, coadiuvato da un bunkai spettacolare, ha fatto esultare il trio azzurro.
Qualche piccolo rimpianto per non essersi andati a giocare la finalissima c’è, ma i nostri tre karateka lavoreranno ancora più duramente per preparare al meglio l’Europeo del 2022, oltre ai Giochi del Mediterraneo.
Queste le parole di Mattia Busato dopo la doppia medaglia Mondiale:
Tornare da questo evento con due medaglie è estremamente gratificante.
Non è stato semplice ripartire dopo l’Olimpiade, da molto tempo facevo solo la gara individuale e il reinserimento in squadra mi ha dato una nuova energia, penso si sia visto. Singolarmente sono partito molto forte, ottenendo fin da subito punteggi alti. Il culmine è arrivato con l’ultima esibizione da 26.26, mi sono sentito veramente al top.
A livello di team puntavamo alla finalissima, anche perchè il sorteggio era stato favorevole. Purtroppo nell’ultimo turno abbiamo riscontrato qualche piccolo problema e gli spagnoli ci hanno superato, anche se già nell’ultima Premier League di Mosca eravamo stati in grado di superarli andandoci a prendere l’oro.
La nostra specialità purtroppo non lascia spazio per alcun errore, ripartiremo da qui e lavoreremo per far meglio la prossima volta. Ora sarà necessario staccare un po’ la spina, è stato un anno intenso con tre grandi competizioni ravvicinate.
Poi volgeremo l’attenzione alla nuova stagione, che vedrà una nuova selezione di gare a livello Premier League con un nuovo assetto.
Parteciperanno infatti solo i primi 32 del mondo, con tante Serie A volte all’inserimento di nuovi atleti in questo circuito. Ne vedremo delle belle, e poi c’è un Europeo da preparare molto bene.