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Mondiali Giovanili Konya
A distanza di tre anni (l’ultimo a Santiago del Cile, nel 2019) ritorna il più importante torneo per i karateka delle categorie Cadetti, Junior e U21.
Ed è nuovamente la Turchia ad ospitare la dodicesima edizione di questa prestigiosa competizione (dopo la tappa europea di Gaziantep), questa volta a Konya, dal 26 al 30 ottobre 2022.
Più di mille partecipanti da 105 nazioni differenti, a contendersi le 140 medaglie in palio non sono mancanti anche i nostri azzurri, in 38 a calcare il tatami in questa cinque giorni di gare.
Tra i Cadetti, nel kata hanno gareggiato Roberta Dominici (quinta classificata) e Luigi Di Rubba.
Nel kumite abbiamo visto Carlotta Montebello (+54), Ludovica Legittimo (47), Siria Luciani (45), Geson Toma (+70 – arrivato ottavo), Salvatore Serino (52), Emanuele Califano (57) e Alvise Toniolo (70).
Per la categoria Junior hanno gareggiato Chiara Tagliafierro (quinta) e Federico Arnone, per il kata, e Fernando Marino (+76), Guido Squillante (55 – medaglia di Bronzo), Marco Spampinato (61), Gennaro Ingenito (63), Federico Colonnese (68), Gabriele Pezzotti (76), Anna Pia Desiderio (+59 – medaglia di Bronzo), Emma Colletti (48 – medaglia di Bronzo), Rebecca Ortu (53 – medaglia di Bronzo), Irene Marturano (59 – medaglia di Bronzo) per il kumite.
Nella Under21, Elena Roversi (quinta classificata) e Alessio Ghinami (medaglia di Bronzo) hanno dato prova del loro talento nella specialità kata, mentre nel kumite si sono schierati Aurora Crivelli (+68), Asia Agus (50), Valentina Pacino (55), Aurora graziosi (61), Sofia Ferrarini (68), Antonio Iadaresta (+84), Carmine Luciano (60), Matt Steven Ramos (67), Daniele De Vivo (75), Matteo Fiore (84 – medaglia d’Oro).
Infine, nei kata a squadre sono scesi sul tatami Asia Gruppioni, Martina Padoan e Chiara Tagliafierro per la categoria femminile e Federico Arnone, Luigi Matacchioni, Vincenzo Pappalardo e Francesco Sergi per quella maschile.
L’Oro di Matteo Fiore e gli altri medagliati di questo mondiale

Nella giornata di eliminatorie dedicata alle 10 categorie di peso, tra maschile e femminile, del kumite U21, Matteo Fiore è riuscito a conquistare un accesso alle fasi finali grazie a un percorso straordinario nella categoria degli 84 kg.
Battuti il rumeno George Cristian Dragan, il cinese di Honk Kong Chun Ng Ho, il georgiano Luka Vasadze e il giordano Mohammad Aljafari, in semifinale Matteo ha avuto la meglio anche sul montenegrino Nemanja Mikulic, impnendosi 1-0.
La finale conquistata da Matteo Fiore va a coronare un percorso di altissimo livello della Nazionale Italiana.
Domenica 30, Matteo è salito sul tatami contro il macedone Vitomir Trajkovski battendolo nettamente andandosi a conquistare una meritatissima medaglia d’oro negli 84 kg di kumite.
Nello stesso giorno anche Alessio Ghinami nel kata individuale ha conquistato la medaglia di Bronzo, mettendo a terra un’ottima prestazione e superando lo sfidante Mason Powel (USA).
Altri cinque bronzi tornano in Italia grazie ai ragazzi del kumite juniores Guido Squillante (55 kg), Emma Colletti (48 kg), Rebecca Ortu (53 kg), Irene Marturano (59 kg) e Anna Pia Desiderio (+59 kg), per un totale di sette medaglie.
I nostri più grandi complimenti a loro e a tutti gli azzurrini che hanno gareggiato: hanno dato dimostrazione di un grande lavoro da parte loro e dei loro tecnici che in questi mesi sta dando frutto e ha avuto in questi mondiali l’apice di un’ottima annata sportiva.
Il Direttore Tecnico Nazionale Luca Valdesi commenta così queste giornate appena concluse: “I Mondiali sono andati molto bene. Parliamo di una gara veramente difficile con tante nazioni ben attrezzate. Anche quelle che una volta lo erano di meno hanno fatto dei grossi miglioramenti e presentano atleti di spessore. La Macedonia, ad esempio, ha fatto due finali di kumite consecutive.
Siamo riusciti a fare bene sia nel kata che nel kumite e sia a livello maschile che femminile. Questo significa che il movimento lavora bene e sta andando avanti. I risultati ne sono una controprova. La medaglia d’oro di Matteo è il fiore all’occhiello di questa spedizione: vincere il titolo mondiale è fantastico ed è un obbiettivo veramente difficile da raggiungere.”
Questo mondiale chiude il ciclo di gare per il 2022 ma i nostri atleti guardano già al 2023: a febbraio, infatti, li aspettano gli Europei di Cipro.
“L’obiettivo è portare i ragazzi a disputare più finali per l’oro e cercare di portare a casa il titolo. In questa età la crescita è importantissima, portare a casa una medaglia in competizioni del genere è un grande risultato ed è gratificante, ma il titolo rappresenta il coronamento del percorso fatto e la gratificazione massima”, ha detto Valdesi.
Davide Benetello eletto membro del Comitato Esecutivo WKF

I Campionati Mondiali Giovanili di Karate a Konya sono anche stati l’occasione di riunione del Congresso Mondiale della WKF per l’elezione del Presidente della federazione internazionale e del nuovo Comitato Esecutivo.
Oltre alla rielezione del Presidente in carica Antonio Espinós, che ha iniziato il suo mandato nel 1998, arriva un’altra ottima notizia per il karate italiano: il Vicepresidente FIJLKAM (settore karate) Davide Benetello è stato eletto Membro del Comitato Esecutivo WKF.
Al nostro Vicepresidente vanno quindi i nostri complimenti e un grosso in bocca al lupo per questa nuova esperienza.