Ero un giovane karateka di 15 anni quando sentii pronunciare OSS per la prima volta durante una lezione. Prima durante il saluto all’inizio della lezione di Karate, poi anche come risposta al maestro.
In sostanza vedevo che il suo utilizzo spaziava dal “buon giorno”, a “ciao, “sì”, “ho capito”, “posso fare una domanda?”.
Tra me e me pensai che quindi in fondo, la lingua giapponese non dovesse essere poi così difficile, se per dire così tante parole diverse ne bastava soltanto una.
Ma con il passare del tempo, conoscendo sempre più e diversi maestri, ho appreso le diverse teorie al significato di OSS.
Ecco cosa ho scoperto.
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OSS cosa significa
Per capire OSS cosa significa, prima di tutto devi sapere che OSS è un acronimo. Racchiude in sé l’unione di più parole, per creare un significato complesso. Per questo si usa in più situazioni diverse.
Se quindi vuoi sapere OSS cosa significa, devi prendere in considerazione le varie combinazioni delle possibili parole che lo vanno a comporre.
Tranquillo, non c’è da imparare il giapponese o strane strutture per capire OSS cosa significa. Continua a leggere per conoscere le 3 possibili combinazioni delle parole che compongono OSS nel karate.
OSS saluto nel karate
Nel karate all’inizio e alla fine della lezione viene praticato il saluto tra maestri e allievi, come simbolo di rispetto e condivisione.
La parola che si pronuncia come saluto di karate è proprio OSS, che in questo caso ricalca la teoria secondo cui è una contrazione di Ohayo gozaimasu – おはようございます。(che suona all’incirca “Oaio gosaimass”) cioè Buon giorno.
Nella mia palestra faccio pronunciare Ohayo gozaimasu nella sua interezza, perchè trovo questo utilizzo di OSS scorretto. Ma più tardi ci torneremo.
Un’altra teoria è invece quella della richiesta di favore. Non a caso è usata per relazionarsi con i colleghi.
OSS come richiesta di favore
Il rispetto reciproco e l’educazione sono sempre alla base di ogni atteggiamento nel Dojo. Nel karate l’avversario, il collega, il maestro, l’ultimo arrivato, meritano tutti lo stesso rispetto.
L’utilizzo verso i pari di OSS può essere ricondotto alla contrazione di Ohayo gozaimasu cioè “Buon giorno” oppure Onegai shimasu – お願いします (che suona Onegaiscimasu) – cioè per favore, da usare fra colleghi e non verso un superiore.
Anche qui la trovo un po’ una forzatura, non sono molto propenso a usarlo così.
Infine, la terza possibilità è forse quella che più si adatta alla quotidianità di un Dojo.
OSS come simbolo di forza
Come ti ho detto, se vuoi sapere OSS cosa significa, non c’è un’unica soluzione.
Ma per me questa è la più plausibile.
La parola OSS si può considerate essere formata da due ideogrammi : OSHI 押 e SHINOBU 忍
Il primo, OSHI 押 ( す ) significa Spingere, Premere.
Il secondo, Shinobu 忍 ( ぶ ) significa Sopportare, Resistere.
Perciò, combinando queste due parole in una sola, il risultato è RESISTERE SOTTO PRESSIONE e la pronuncia “contratta” è appunto OSS .
Ne segue che l’uso di questa parola è da considerarsi come un incoraggiamento a un atteggiamento positivo, da usare ad esempio durante un allenamento intenso. Non certo con leggerezza nelle più svariate situazioni (come ad esempio durante il saluto iniziale verso lo Shomen).
Possiamo paragonarla, quando siamo esausti per l’ennesima ripetizione di una tecnica o di un Kata, all’incitamento : FORZA, RESISTI, PROSEGUI!
Se il Maestro, o l’istruttore di turno, alla fine di una spiegazione tecnica, domanda se abbiamo capito, penso che un semplice SI oppure un “nipponico” HAI possano essere la risposta migliore.
Abusare di OSS rischia di essere il primo passo verso lo svuotare la “Via della Mano Vuota”, il Karate, che vive non di solo atletismo ma anche e soprattutto della sua cultura e filosofia.
Scrivere un intero articolo senza dire assolutamente nulla è davvero incredibile.
L’arte assoluta del non concludere nulla.
Ciao Paolo, in cosa avremmo disatteso il titolo dell’articolo? 🙂
A virita’🤣 w Palermo e la Sicilia😜
Mi pare che abbiano spiegato bene diversi aspetti della parola, con varie applicazioni ed esempi.
Quando usarlo e quando non è corretto usarlo.
Io lo trovo sufficientemente esaustivo, magari un linguista giapponese o uno storico potrebbe dire molto di più, ma se hai trovato inutile questo articolo, nel migliore dei casi non ti interessa l’argomento.
Articolo esaustivo.